Cairo, Kenya, Madagascar

Anno2005
Periodo25 Luglio – 20 Agosto
ViaggioItinerante in più nazioni (3 differenti stati) due fusi orari adiacenti.
TrasportiSpostamenti impegnativi, voli, mezzi locali/privati organizzati in loco, trekking a piedi
Stile/TappeItinerante Comodo / pochi spostamenti diretti, soggiorno prolungato
PreparazioneAdattamento, Organizzazione, Adatto a viaggiatori con esperienza, Costi medio/alti
Budget3.500 € (escluso voli)

26 giorni, tre stati, 6 trasferimenti in aereo, spostamenti interni con tour guidati e/o macchine (fuoristrada) con autista.
Tappa di riposo al mare di una settimana in Madagascar.


Il viaggio in breve

  • 25/7 – Partenza da Roma per Cairo Egitto
  • 26/7 – Tour Saqqara / Menfi / Giza
  • 27/7 – Museo Egizio
  • 28/7 – Partenza dal Cairo per Nairobi Kenya, Giro della città e organizzazione safari
  • 29/7 – Partenza da Nairobi per Antananarivo Madagascar, organizzazione Viaggio
  • 30/7 – Viaggio per Ambositra
  • 31/7 – Viaggio verso il parco Ranomafana
  • 1/8 – Viaggio per Ranohira
  • 2/8 – Visita del parco Isalo, notte in albergo
  • 3/8 – Viaggio per Toliara
  • 4/8 – Anakao, riposo mare
  • 9/8 – Partenza con Aereo da Toliara verso Antananarivo
  • 10/8 – Visita città
  • 12/8 – Partenza da Antananarivo per Nairobi
  • 13/8 – Nairobi, partenza Safari
  • 18/8 – Rientro a Nairobi e visita città
  • 19/8 – Partenza da Nairobi per Cairo Egitto
  • 20/8 – Partenza dal Cairo per Roma

Cairo

Fine luglio del 2005, arriviamo al Cairo poco dopo un attentato terroristico. L’atmosfera è tesa a cominciare dall’aeroporto, molte le…

Giro in: Madagascar

Agosto 2005, voliamo in Madagascar dal Kenia, dove ci siamo fermati solo per una tappa. Atterriamo a Antananarivo (Tana per…

Giro in: Kenya

Agosto 2005, un safari fotografico in Kenia, siamo di ritorno dal Madagascar, abbiamo organizzato il giro all’andata, fermandoci per qualche…

Note e notizie

In Egitto è facile organizzare day tours con l’agenzia governativa locale.

Anche in Kenya è possibile e conveniente organizzare il safari in loco, con le agenzie locali (le proposte sono fin troppe, conviene individuarne qualcuna prima di partire e poi contattarla una volta sul posto).

In Madagascar c’è molta povertà e arretratezza. Se nelle zone rurali la povertà è dignitosa, in città si trasforma in miseria; a Tana e Toliara le richieste di elemosina verso i turisti che girano a piedi sono costanti e assillanti e i bambini si contendono i pochi scarti recuperati dalla spazzatura (scena vista in pieno centro, nei giardini sul lago accanto al mercato dei fiori). Anche la natura è stata tremendamente rovinata dalle tribù locali, che bruciano gli alberi per far posto ai pascoli degli zebù. Meno grave, ma preoccupante, il danno ambientale dovuto ai rifiuti non smaltiti dai villaggi turistici di Anakao (basta uscire pochi metri fuori dalle zone bungalow per vedere mucchi di spazzatura bruciata e non, inclusa ovviamente la plastica e le batterie).

In Kenya e Madagascar i prezzi aumentano in continuo, forse per l’inflazione che subiscono le valute. E’ meglio cambiare o prendere soldi locali solo quando necessario, ovunque accettano Dollari, meno gli Euro.